Lugana Vecchia - Sirmione (BS)

Lugana Vecchia 01
Tipo
IT-LM-04
Nazione
Italia
Regione
Lombardia
Provincia
Brescia
Comune
Sirmione
Proprietà
Lugana Vecchia
Data compilazione
Ottobre 2016

Descrizione

Indagini subacquee condotte nel 1996 hanno permesso di effettuare il rilevamento della palafitta, ubicata di fronte all’area di Colombare di Sirmione, con campionatura di pali (interventi Metamauco). In letteratura è riportato che la palafitta sarebbe situata di fronte alla trattoria omonima, a 100 m dalla linea di costa ed avrebbe un’estensione di 125 x 90 m (DE MARINIS 2000, 167). Nel 2006 sono state effettuate analisi dendrocronologiche (Dendrodata). I resti lignei indagati (15), tutti pali verticali, sono risultati in quercia (Quercus sp. sez. Robur) (73%), olmo (Ulmus sp.) (20%) e cerro (Quercus sp. sez. Cerris) (7%).

I materiali sono in prevalenza frutto dei recuperi effettuati da Roberto Bisoli di Sirmione (1976); altri furono recuperati da subacquei di Mantova e di Pozzolengo. A parte alcuni reperti più antichi, riferibili all’età Neolitica, l’esame dei manufatti raccolti documenta che la palafitta fu fondata nel Bronzo Antico e perdurò fino al Bronzo Recente. Notevole è la ricchezza e la varietà dei bronzi (pugnali, spilloni, punte di fiocina) che nel complesso coprono le fasi dal Bronzo Antico al Bronzo Recente. Secondo indicazioni riportate da De Marinis un gruppo di materiali costituito da scarti di lavorazione, scorie, oggetti rotti destinati alla rifusione, frammenti di pani di rame e barrette sarebbe riconducibile ad un deposito di fonderia, databile al Bronzo medio avanzato. Questo gruppo di materiali sarebbe stato scoperto in un’area specifica della palafitta, posta oltre un allineamento di pali con foro quadrangolare e un accumulo di pietre (DE MARINIS 2000, 167). Più limitato risulta il numero dei frammenti ceramici raccolti, che documentano l’antica e la media età del bronzo. I materiali sono presso l’area archeologica di Sirmione, in parte esposti e in parte conservati in magazzino.

Cronologia

Datazione dendrocronologica di un palo di quercia il cui ultimo anello si pone nel 1859 a.C. +-10 (durame); datazione radiocarbonica, pure ottenuta da un palo verticale (Hd-25122), al 3362 ± 25 BP, corrispondente al secolo XVII cal a.C. (1σ). Si possiede come terminus ante quem il 1847 a.C.

Bibliografia

CABS 1991, nn. 1599, 1623;

De Marinis, R.C. (2000). Il museo archeologico G. Rambotti: una introduzione alla preistoria del lago di Garda;

AA.VV. (2001). Le palafitte dell’età del Bronzo a Sirmione, cat. mostra, Sirmione 2001 (Ed.). Milano;

Poggiani Keller, R., Binaghi Leva, M.A., Menotti, E.M., Roffia, E., Pacchieni, T., Baioni, M., et al. (2005). Siti d’ambiente umido della Lombardia: rilettura di vecchi dati e nuove ricerche. WES'04 – Wetland Economies and Societies. Proceedings of the International Conference in Zürich, 2004, 233–250.

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