Bande-Corte Carpani - Cavriana (MN)

Bande-Corte Carpani 01
Tipo
IT-LM-07
Nazione
Italia
Regione
Lombardia
Provincia
Mantova
Comune
Cavriana
Proprietà
Bande-Corte Carpani
Data compilazione
Ottobre 2016
Autore
A. Piccoli

Descrizione

L’abitato palafitticolo venne identificato da Don Antonio Bignotti che lo segnalò, unitamente a Castellaro Lagusello, Barche di Solferino, Monte della Pieve, Monte Lonato, San Cassiano e molti altri,  in una sua comunicazione a Luigi Pigorini del 1878 e in un articolo apparso sul Bollettino di Paletnologia Italiana  dello stesso anno.  Tra le due guerre, lo scavo della omonima torbiera distrusse gran parte dell’insediamento e portò in superficie molto materiale che in gran parte venne acquisito dal Comm. Gaudenzio Carlotti per la sua personale collezione, in seguito venne alienata e ceduta ai Musei di Brescia, Verona, Asola e Remedello. Solo nel 1955, ad opera di Ferrante Rittatore Vonwiller, vennero iniziate le prime ricerche sistematiche, proseguite poi negli anni 1964-65 da Adriana Soffredi e, a varie riprese, da Adalberto Piccoli dal 1966 al 1995. 
Le numerose campagne di scavo hanno consentito di delimitare una vasta area insediativa distribuita su una superficie totale di oltre 20.000 mq,  le cui origini risalgono alle prime fasi della Antica Età del Bronzo (datazioni dendrocronologiche : 2040/2027 a.C. ) e che  venne frequentata almeno fino alle fasi tarde del Bronzo Medio (BM 2/3-XIV sec. a.C.), ma anche, probabilmente, fino gli inizi del Bronzo Recente (XIII sec. a.C.).
I diversi periodi di frequentazione sono caratterizzati da altrettanti modelli strutturali.  Alla’antica età del Bronzo corrisponde una complesso sistema  palafitticolo costituito da numerosissimi pali infissi profondamente nel fondo del bacino lacustre. In origine essi sostenevano un impalcato rialzato sul quale erano posizionate una o forse più capanne. Oggi se ne vedono solo i tronconi  residui. Probabilmente in seguito a incendi o anche a eventi naturali, nel corso del XVII sec. a.C. le strutture vennero abbandonate, ma, poco dopo, il terreno ormai impaludato venne bonificato con strati di pali, ramaglie e terre di riporto, e sui resti della palafitta, in coincidenza con l’inizio della Bronzo Medio sorse un nuovo insediamento che venne frequentato quasi sicuramente fino al XIII sec. a.C.

Cronologia

Date di abbattimento dei pali tra il 2005 a.C. e il 1959 a.C. ± 10.

Bibliografia

Pigorini, L. (1878). Ricerche paletnologiche a Cavriana nella provincia di Mantova. Bullettino di Paletnologia Italiana, IV, 2–7;

Rittatore Vonwiller, F. (1954). Contributi di recenti ricerche paletnologiche in Italia, I – Ricerche nella palafitta di Bande di Cavriana. Origines, 131–140;

Soffredi de Camilli, A. (1967). La seconda campagna di scavi a Bande di Cavriana. La veneranda anticaglia, XV(1-3), 21;

Soffredi de Camilli, A. (1968). Abitato dell’età del Bronzo a Bande di Cavriana (Mantova). Atti della XI e XII Riunione Scientifica IIPP (Firenze, Sicilia 1967), 155–164;

Piccoli, A. (1972). Vasi a bocche multiple da Bande di Cavriana (Mantova). Annali del Museo, 10, 40–152;

Borghesani, G., & Buonopane, A. (1980). Bande di Cavriana. La preistoria del Lago di Garda, cat. mostra, 82–84;

Piccoli, A. (1982). Bande di Cavriana (Mantova). Palafitte: mito e realtà, cat. mostra, 195–197.

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